Nell’ambito del programma Squadron 2020, il 21 maggio 2025 presso il cantiere navale Rauma Marine Constructions (RMC), è stata varata la prima corvetta multiruolo della classe Pohjanmaa destinata alla Marina finlandese.
La Marina finlandese si rinnova
Concepito nel 2008 e formalmente avviato nel 2015, il programma Squadron 2020 rappresenta uno dei progetti navali più ambiziosi della storia della Finlandia, sia per i costi che per le dimensioni delle unità previste. L’obiettivo principale del programma è la sostituzione di sette navi obsolete della Marina finlandese, ovvero quattro motosiluranti della classe Rauma, due posamine della classe Hämeenmaa e il posamine Pohjanmaa già ritirato dal servizio.

Le nuove navi multiruolo, concepite per essere un ibrido tra corvette e fregate, forniranno capacità operative nettamente superiori alla Difesa del paese e costituiranno la spina dorsale della Marina finlandese. Si tratterà delle più grandi navi da combattimento di superficie costruite per la Marina finlandese dai tempi delle storiche navi da difesa costiera Ilmarinen e Väinämöinen degli anni ’30.
Per supportare la realizzazione di questo progetto, il cantiere navale di Rauma ha effettuato importanti investimenti infrastrutturali al fine di aumentare la propria capacità produttiva autonoma: è stato costruito un capannone polifunzionale chiuso per permettere la costruzione delle navi in condizioni operative ottimali, oltre a miglioramenti nella produzione di acciaio, l’acquisizione di una chiatta di varo e la realizzazione di rampe di trasferimento per carichi pesanti.
Queste nuove navi sono attese in servizio tra il 2027 e il 2029 e resteranno operative fino al 2050.
Le capacità delle nuove corvette finlandesi
Le nuove corvette, lunghe 117 metri, larghe 16 e con un pescaggio massimo di 5 metri, hanno un dislocamento di circa 4.300 tonnellate – aumentato di circa 400 tonnellate rispetto ai piani iniziali – e raggiungono una velocità massima di 26 nodi con un’autonomia di circa 3.500 miglia nautiche.
Inoltre, le Pohjanmaa sono caratterizzate da un’elevata complessità tecnologica che richiederà una ridefinizione dei ruoli e delle specializzazioni dell’equipaggio, con un potenziamento delle capacità in ambito di difesa aerea, guerra elettronica e lotta antisommergibile (ASW).

Per quanto concerne l’armamento, a bordo sarà presente un arsenale decisamente imponente che comprende un cannone navale Bofors Mk3 da 57 mm, otto missili antinave Gabriel V (PTO 2020), 32 missili ESSM Block 2 (ITO 20) in un sistema VLS Mk 41 a otto celle, siluri leggeri Saab Torped 47 e due stazioni d’arma remota Saab Trackfire.
Queste navi sono predisposte per il trasporto e il rilascio fino a 100 mine PB 17 tramite due rotaie poppiere, e includono un ponte di volo e un hangar per operazioni con elicotteri o UAV. Il sistema di propulsione è di tipo CODLAG, basato su una turbina a gas General Electric LM2500 e quattro generatori diesel MAN 12V175D, per un totale di 28 MW.
Inoltre, due eliche rinforzate per operazioni tra i ghiacci e due propulsori di prua garantiscono elevata manovrabilità anche in ambienti ostili. Per le missioni ASW, due generatori sono montati su supporti a doppia resilienza in cabine insonorizzate per minimizzare la traccia acustica.
A bordo è installato il sistema di combattimento 9LV di Saab, che integra radar Sea Giraffe 4A FF (AESA) e Sea Giraffe 1X a corto raggio, montati sul moderno albero integrato SLIM, insieme a due direttori di tiro radar/optronici CEROS 200. Riguardo le capacità sonar, includono il Kongsberg SS2030 a scafo, il sonar immerso SD9500 e il sistema trainato attivo-passivo Sonac DTS di Patria; mentre, le comunicazioni sono affidate al sistema integrato Saab TactiCall.
Operatività
La classe Pohjanmaa è progettata per garantire piena operatività nelle condizioni ambientali più impegnative del Mar Baltico, incluse le acque ghiacciate che caratterizzano i mesi invernali nelle regioni settentrionali. Grazie a uno scafo rinforzato in acciaio, queste navi sono in grado di navigare anche in presenza di ghiaccio formato, rendendole idonee non solo per il contesto baltico, ma anche per operazioni nell’Oceano Artico. La loro autonomia operativa consente di condurre missioni prolungate senza supporto esterno, caratteristica fondamentale per garantire una presenza costante e affidabile in scenari isolati o ad alta criticità climatica.
Inoltre, le Pohjanmaa sono concepite per operare in modo indipendente, ma sono pienamente interoperabili con le forze NATO, contribuendo così alla difesa collettiva e alla sicurezza marittima regionale. La loro configurazione multiruolo permette l’esecuzione di una vasta gamma di missioni: guerra antiaerea e antisommergibile, bonifica di mine, operazioni posamine, sorveglianza, comando e controllo, protezione delle rotte marittime e del territorio nazionale, supporto al fuoco terrestre e attività in ambienti operativi multidominio.
Questa capacità di operare tutto l’anno, anche in condizioni di gelo marino, conferirà alla Marina finlandese uno strumento strategico, flessibile e resistente, adeguato alle sfide poste dall’evoluzione dello scenario baltico.
Gaia Impenna