Martedì 4 Novembre, a Genova, a partire dalle ore 9, l’evento di presentazione del nuovo dossier firmato dalla redazione di Osservatorio Artico, con tutti i numeri degli investimenti sulla Northern Sea Route.
Il nuovo dossier di Osservatorio Artico
La situazione politica internazionale, così come i timori per l’economia globale, si ripercuotono in questi mesi su tutti i temi generali delle nazioni europee. Non da ultimo, il cambiamento climatico continua a peggiorare le condizioni ambientali e scientifiche della regione artica e polare. Le recenti evoluzioni sulla Northern Sea Route (la Rotta Marittima di Nord-Est, nelle acque artiche russe) aggiungono ulteriori domande generali, e il settore marittimo italiano e mediterraneo guarda alla nuova rotta artica con curiosità, scetticismo e possibile preoccupazione.
Osservatorio Artico, primo giornale italiano dedicato all’Artico e alla regione polare, è lieto di presentare un dossier dedicato al tema rivolto ai decisori politici, alle Istituzioni e all’intero settore logistico e portuale per avere una panoramica più ampia e approfondita di un tema che tocca tutti i temi del cambiamento in atto nell’area artica, ricco di mappe, numeri e dettagli sugli investimenti in materia.

Il dossier, intitolato “La Rotta del Nord. Presente e futuro della Northern Sea Route e del suo potenziale impatto sulla logistica italiana”, racchiude numerose analisi approfondite sui vari attori in gioco, e sulle dinamiche economiche e di investimento su questo tema. Martedì 4 Novembre, presso il Genova Blue District in via del Molo 65, verrà presentato ufficialmente, con la partecipazione dell’Inviato Speciale dell’Italia per l’Artico, Amb. Agostino Pinna, e il Direttore dell’Istituto Idrografico della Marina, Contr. Fabrizio Orengo, a ingresso libero.
L’evento è reso possibile dal supporto di Alfa Laval e di Scenario Srl, ed è stato curato graficamente da Galia Traverso e Alice Stabile.
Il documento
All’interno del dossier abbiamo voluto raccontare le principali dinamiche sulla rotta marittima di Nord-Est, partendo da un assunto di base: il cambiamento climatico in atto. Chiara Ciscato ci porta quindi dentro a una panoramica di cosa sta accadendo sul piano scientifico, mentre Marco Dordoni analizza “La nuova partita della sicurezza artica”. Sicurezza che è uno dei principali argomenti critici nella regione, ma che viene percepita (erroneamente) come una condizione locale.

Qual è allora l’impatto della Northern Sea Route sulla logistica italiana, e quale il suo futuro? Questo il capitolo curato da Leonardo Parigi, mentre Tommaso Bontempi e Giulia Prior ci portano nella profondità politica e culturale russa, anche grazie a un ampio lavoro di raccolta di informazioni satellitari, sullo sviluppo delle infrastrutture portuali artiche del Cremlino.
Oltre ai cinque Paesi costieri dell’Artico, la Cina è certamente della partita, visto anche l’ultimo viaggio della Istanbul Bridge, che ha riportato il tema sulle principali pagine dei giornali di tutto il mondo. Il ruolo di Pechino nella regione polare è curato da Giulia Secci e Marco Volpe, mentre Annalisa Floris ed Enrico Peschiera analizzano i numeri e gli investimenti dell’Unione Europea sulla logistica settentrionale, pronta a chiudersi o ad aprirsi alla nuova rotta. Sarà poi Leonardo Parigi a chiudere il documento, con una panoramica economica e politica sull’importanza della Groenlandia per la logistica del futuro, e per gli Stati Uniti.

Vi aspettiamo numerosi martedì 4 novembre al Blue District di Genova!
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