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High North25, a passo lento sul mare

© Osservatorio Artico

High North25 prosegue a bordo della Nave Alliance: una giornata lenta sul mare, tra campionamenti e ricerca nelle acque dello Stretto di Fram

Il viaggio del transetto

Location: Tutta ad Ovest

Coordinate: 78° 13. 248’ N; 005° 22. 681’ E

Meteo: Mare tranquillo, pioggia a tratti

Scende la nebbia e arriva la pioggia. Oggi non vediamo un raggio di sole. E’ quella pioggia sottile, che quasi non senti, ma che ti inumidisce. Fa più freddo di quanto non sembri. Una giornata non molto diversa da un 22 Novembre qualsiasi passato nella pianura padana. Non mi sento così lontano da casa se non fosse per le oscillazioni della nave. Oscillazioni che iniziano a cullarmi piuttosto che sbattermi da una parte all’altra del corridoio e del letto. Ho (quasi) anche imparato a “rizzare” il computer (legarlo a dei perni su delle scrivanie per assicurarsi che non cada con il rollìo della nave). Mi sto ambientando.

transetto high north
© Osservatorio Artico

Mattinata dedicata a rilievi con il CTD. L’obiettivo è di scendere a 2000 metri. 570, 580, 590 e… 600. Ci fermiamo. Decidiamo di non andare più giù. I campionamenti d’acqua avverranno alla profondità di 600 metri e, risalendo, ad intervalli che la Prof.ssa Rivaro insieme al Team dell’IIM ritengono rilevanti per le ricerche. La stessa operazione si ripete alla sera. Nuovi campionamenti dai 600 metri a salire. Campionamenti che soddisfano sia la Prof.ssa Rivaro che gli scienziati dell’Istituto Superiorie di Sanità, il dott. Fulvio Ferrara e la dott.ssa Eleonora Brancaleone.

Sotto lo Stretto di Fram

Simultaneamente i ricercatori dell’IIM procedono con i rilievi tramite UCDT (underway Conductivity, Temperature, Depth). Le operazioni iniziate alle 20.00 del 7 Agosto terminano soltanto alle 18:45 dell’8 Agosto. Periodo durante il quale una sonda che oscilla alla profondità dai 50 ai 300 m rileva salinità, temperatura e condittività per un tratto di 110 miglia dalle Svalbard verso Ovest. L’obiettivo è investigare le differenti tipologie di masse d’acqua presenti nello Stretto di Fram.

transetto high north
© Osservatorio Artico

Durante le operazioni la nave procede alla velocità costante di 5 nodi. I ricercatori e i tirocinanti dell’IIM si alternano su turni di quattro ore, coprendo anche le ore notturne. Ma qui il sole non tramonta e con il meteo di oggi si fa difficoltà a distinguere le 14.00 dalle 2.00 del mattino. L’unico parametro che mi aiuta a scandire la giornata è l’annuncio regolare dei pasti dalla mensa.

Risotto al salmone, polpette al sugo e cavoli questa sera. Non posso lamentarmi.

Ma non è ancora finita. Si torna in Main Lab, un pò di riposo pianificando l’ultima attività.

Finalmente si fa 00.30. Vengono messi a mare altri due drifter.

Buon vento anche a voi!

sonda transetto
© Osservatorio Artico

Pillola del giorno: il transetto

Tracciare un transetto sul mare è come disegnare una riga sull’acqua: nulla resta visibile, eppure ogni passaggio lascia un’impronta nei fondali. Gli idrografi, moderni cartografi del silenzio sommerso, percorrono linee immaginarie per dare forma all’invisibile.

Marco Volpe

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Marco Volpe
the authorMarco Volpe
La lingua e la cultura cinese sono stati il mio punto di partenza negli anni della laurea triennale e magistrale a Roma. La passione per l'Artico l'ho maturata di pari passo con la crescita dell'importanza geopolitica della regione. Gli studi tra la University of Leeds e la Sioi di Roma mi hanno permesso di approfondirne la conoscenza e di svilupparne le tematiche. E penso che sia un dovere diffondere maggiore consapevolezza sulla rilevanza che l'Artico gioca oggi e nel prossimo futuro.

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