Aliscafi e traghetti elettrici che volano sull’acqua, risparmiando quasi il 98% di emissioni nel life-cycle. Round record per il finanziamento dell’aliscafo elettrico di Candela
Candela, il principale produttore di aliscafi elettrici e sostenibili, ha annunciato a metà marzo di aver chiuso il più grande round di finanziamento nella storia dell’azienda, pari a 24,5 milioni di euro. Operazione necessaria per espandere la produzione del suo rivoluzionario traghetto P-12. Un partner chiave nel round è Groupe Beneteau, il più grande produttore di barche a livello mondiale.
L’elettrificazione ha tardato a decollare sulle navi commerciali e da diporto, a causa dell’inefficienza delle navi e delle imbarcazioni convenzionali ad alta velocità. Qui si inserisce il progetto di Candela, azienda con base a Stoccolma e con grandi prospettive di crescita.
Gli innovativi aliscafi stabilizzati tramite computer volano al di sopra dell’attrito dell’acqua, utilizzano l’80% di energia in meno rispetto ad altre navi e imbarcazioni, raggiungendo un lungo raggio e un’elevata velocità con l’alimentazione a batteria. Allo stesso tempo, offrono agli operatori costi operativi inferiori, incentivando la transizione verso navi sostenibili.
“Il nostro investimento si allinea perfettamente con gli obiettivi di transizione ecologica del Groupe Beneteau, ampliando soluzioni innovative per una nautica più sostenibile ed esperienze senza precedenti”, conferma il Ceo del gruppo francese Bruno Thivoyon.
“La tecnologia di Candela, dando vita a navi elettriche significativamente più efficienti, trasformerà il trasporto via acqua nella sua prossima fase legata alla sostenibilità“. Groupe Beneteau, con un fatturato di 1,46 miliardi di euro, 15 stabilimenti, 9 marchi e più di 8.000 yacht costruiti ogni anno, crede nel progetto svedese, e già questo conferma la buona visione dei produttori di Candela.
Il nuovo round di investimenti contribuirà ad aumentare la produzione per soddisfare la domanda del Candela P-12, il primo traghetto aliscafo elettrico al mondo.
Il P-12 avvia un nuovo capitolo nel trasporto marittimo, poiché è il primo traghetto elettrico veloce e a lungo raggio sul mercato. La sua tecnologia riduce le emissioni nel corso della vita del 97,5% rispetto alle navi diesel, consentendo allo stesso tempo agli operatori di dimezzare i costi.
Poiché genera una scia minima, al P-12 sono state concesse esenzioni dai limiti di velocità, come ad esempio sulla sua rotta inaugurale a Stoccolma, dove da luglio ridurrà i tempi di viaggio della metà rispetto al trasporto su strada e alle navi tradizionali.
Secondo Fortune Business Insights, il mercato delle navi elettriche dovrebbe valere 14,2 miliardi di dollari nel 2030, spinto da forti incentivi nazionali per decarbonizzare il trasporto marittimo. Nel 2023, l’Unione Europea ha incluso il trasporto marittimo nel suo sistema di scambio di quote di emissioni (ETS) e paesi come la Norvegia stanno spingendo per una navigazione tra i fiordi a emissioni zero, imponendo traghetti e barche elettrici.
Articolo pubblicato originariamente su Focus Shipmag
Leonardo Parigi
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