Mosca potenzia ancora la penisola strategica di Kola, mettendo in cantiere la ricostruzione dell’aeroporto militare.
All’estremo Nord della penisola di Kola, in Russia, è situato l’aeroporto di Severomorsk-2, hub militare chiuso e abbandonato nel 1998. L’aeroporto si trova a 11 chilometri a nord-est di Murmansk, la capitale dell’Artico russo.
Attualmente le due principali basi aree della Flotta del Nord, la Severomorsk-1 e la Severomorsk-3, sono situate sempre nella penisola di Kola. La prima dispone di una pista lunga 3.500 metri, sede di aerei di sorveglianza marittima (Il-38) ed elicotteri antisottomarino (Ka-27); la Severomorsk-3 è invece la base aerea dei caccia della Flotta del Nord.
La penisola ospita anche altre due basi aeree militari: l’Olenya vicino a Olenogorsk, sede dei bombardieri Tu-22 a lungo raggio, e la Monchegorsk, con jet da combattimento.
Il comandante della Flotta del Nord russa, l’ammiraglio Aleksandr Moiseev ha recentemente dichiarato come l’aeroporto Severomorsk-2 sarà ricostruito e reso operativo entro il 2030. Questo progetto è parte di un’ampia pianificazione per lo sviluppo e la costruzione della rete di piste di atterraggio dell’Artico russo.
Il piano di sviluppo include la costruzione di due nuovi aeroporti a Nagurskoye e Temp, che consentiranno l’atterraggio di tutte le tipologie di aerei della flotta aerea e navale russa, come i bombardieri strategici e gli aerei da trasporto della Military Transport Aviation Command, essenziali nel supporto logistico per la consegna di merci e armi nelle isole dell’Artico russo.
Inoltre, è in programma la costruzione di sette nuove piste di atterraggio a Severomorsk-1, Severomorsk-2, Severomorsk-3, Rogachevo, Talagi e Kipleovo. Tra le infrastrutture da ammodernare sarà incluso anche l’ex impianto di idrovolanti situato a Safonovo, a Sud di Severomorsk nella baia di Kola.
Per rendere l’aeroporto di Severomorsk-2 di nuovo utilizzabile sarà necessario investire un’ingente quantità di risorse. Le strutture sono state abbandonate per 25 anni, e le attrezzature presenti sulle vie di rullaggio sono state oggetto di saccheggio nel corso degli anni.
L’aeroporto dispone di una pista di 1.800 metri che, seppur intatta, è in pessime condizioni con evidenti danni. Non vi sono ancora dettagli in merito a quale tipologia di aerei la Russia deciderà di posizionare nell’aeroporto ricostruito. Negli ultimi anni la Flotta del Nord ha utilizzato la pista dell’aeroporto di Severomorsk-2 solo per il volo di piccoli UAV (Unmanned Air Vehicles).
Si ipotizza dunque che la ristrutturazione della pista di atterraggio potrebbe essere un primo step per la predisposizione di UAV più avanzanti che svolgeranno un ruolo sempre più cruciale nel settore militare.
Flavia Pace
Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati
Durante Arctic Circle Assembly a Reykjavík, abbiamo fatto una chiacchierata con Roberto Luigi Pagani, meglio…
Un percorso nell’estremo Sud attraverso lo sguardo di Valeria Castiello, che racconta l’Antartide per ciò…
Una ricerca del Cnr-Isp e dell’Università di Perugia mostra come farmaci e composti cosmetici siano…
Lunedì 10 novembre ha preso il via a Belém, in Brasile, la trentesima edizione del…
Una nuova missione scientifica porta ricercatori e tecnici italiani a operare nelle basi Mario Zucchelli…
Un wargame realizzato dal Centro Alti Studi Difesa porta gli studenti a confrontarsi sulle nuove…