Cultura

We Are The Flood. Italia e Groenlandia si incontrano nell’arte

Dal 1 al 17 novembre la mostra promossa dall’Istituto Italiano di Cultura di Copenhagen con le opere di Stefano Cagol.

“Noi siamo il diluvio”

Italia e Groenlandia si incontrano a Copenhagen. Dal 1 al 17 novembre, l’Istituto Italiano di Cultura della capitale danese porta in scenaWe Are The Flood” di Stefano Cagol, artista italiano che da tempo indaga il tema della connessione tra uomo e natura. Nella mostra, anche le opere video create durante l’ultimo anno dall’artista trentino, che esporrà il suo lavoro anche durante l’Arktisk Festival (2-3 novembre) dedicato alla cultura artica e alle attuali questioni geopolitiche e climatiche.

L’inaugurazione della mostra vede protagonista anche la Groenlandia, grazie alla partecipazione di Inuuteq Storch, che quest’anno come primo artista groenlandese rappresenta la Danimarca alla Biennale di Venezia. “Le trasformazioni inarrestabili ci spingono a spostare lo sguardo e il cuore sul mondo intero, al pianeta che ci ospita“, racconta Cagol.

“Mi sono spinto fino all’Artico per dialogare con gli iceberg, ghiacci millenari, isole imponenti come montagne, ma estremamente fragili ed effimere, uno dei luoghi del pianeta sotto il più grande stress per il nostro incontenibile impatto”. Esposto è il risultato di un esteso e impegnativo progetto multi-sito basato su un personale metodo processuale fatto di performance seriali in prima persona, in solitaria e in contatto diretto con la natura”.

Le culture e l’identità

 Gli spunti di riflessione innescati dalle opere esposte sono molteplici, sollevati anche dai diversi contesti antropici toccati, caratterizzati da culture del passato, minori o in via di estinzione, minacciate dalla nostra voracità, a partire da quella antica egiziana, delle tribù malesi, delle kirghise, nomadi come fu l’essere umano delle origini, e del popolo Inuit.

La cultura artica è al centro dell’Arktisk Festival, alla Nordatlantes Brygge. Le opere esposte in mostra sono state realizzate grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura nell’ambito di Italian Council, il programma di promozione internazionale dell’arte contemporanea italiana.

Sono parte della collezione del MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone e per la loro realizzazione partner culturale e co-finanziatore è stato il MUSE – Museo delle Scienze di Trento, mentre partner di progetto sono stati Ilulissat Art Museum / Arctic Culture Lab, Ilulissat, Groenlandia; Darb 1718, Contemporary Art & Culture Center, Cairo, Egitto; Port – People of Remarkable Talent, Ipoh, Perak, Malesia; B’Art Contemporary, Bishkek, Kirghizistan. La mostra è completata da un saggio critico di Gabriele Valente.

Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati

Leonardo Parigi

Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

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