La rubrica settimanale da Bruxelles che raccoglie gli appuntamenti da segnare in agenda e offre uno spunto di riflessione per la settimana. Da Baku fino a Belém. Passando per Gorizia, da Mentone fino a Lisbona.
Il 14 maggio una staffetta bicicletta-vela è partita da Baku, Azerbaijan, sede del ventinovesimo summit annuale ONU sul clima (COP29), con direzione Belém, la città brasiliana che si appresta a ospitare COP30 dal 10 al 21 novembre. La staffetta coprirà una distanza minima stimata di 17000 chilometri, attraversando almeno 20 paesi in quattro continenti. La traversata atlantica sarà svolta in cooperazione con l’iniziativa non-profit Flotilla4Change.
La Conferenza delle Parti (COP) è l’incontro annuale in cui i paesi che hanno ratificato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC) si riuniscono per negoziare sulle politiche di mitigazione, adattamento e finanza necessarie per affrontare globalmente la crisi climatica. È nel quadro definito dalla UNFCCC nel 1992 che le Parti hanno raggiunto il celebre Accordo di Parigi del 2015 in cui è stato fissato l’obiettivo di limitare l’aumento della temperatura media globale entro i 2°C e fare il possibile per non superare i +1.5°C.
La COP29, ospitata in un paese legato a doppio filo all’industria dei combustibili fossili, si è conclusa con una mezza vittoria, portando a casa un accordo sul nuovo obiettivo di finanza climatica post-2025 che prevede di raggiungere $300 miliardi di dollari l’anno al 2035 per supportare la transizione dei paesi meno sviluppati. Una cifra decisamente lontana dai $1300 miliardi al 2030 richiesti che sono inscritti nell’accordo solo a titolo simbolico, come un invito a fare il possibile per raggiungere tale somma.
La staffetta bici-vela, denominata COP30 Bike Ride, ha l’obiettivo di mettere in evidenzia la necessità di un’azione urgente per il clima, in particolare attraverso impegni politici concreti nell’ambito dei trasporti, una delle principali fonti di emissioni a livello globale.
Al di là del grande impatto simbolico, questa monumentale iniziativa ha lo scopo di raccogliere impegni concreti da parte di autorità, amministrazioni e organizzazioni locali per migliorare la ciclabilità nei propri territori come strategia climatica, ma anche per farsi araldi delle loro richieste presso il più grande vertice globale sul clima.
Questa immensa campagna mobile si propone di coinvolgere e sensibilizzare il più possibile i cittadini delle località attraversate all’importanza della ciclabilità per la riduzione delle emissioni legate ai trasporti.
Annalisa Gozzi
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