High North

#HN24Daily, Diario di Bordo 31 Luglio

I ghiacci a poche miglia dalla nave sono ormai una costante, e il programma prevede anche tante attività di batimetria per scandagliare aree ancora sconosciute.

Le 24 ore piene

Location: A 15 miglia nautiche dalle isole Sjuøyane
Coordinate: 81°08.234’ N; 019°40.450’ E
Meteo: 2 gradi, sole
Puntamento nave

La giornata inizia presto. Letteralmente, visto che alle 00.20 viene messo in acqua il primo RHIB, il gommone rigido che viene utilizzato per le discese in mare per i campionamenti. Davanti a noi, a circa 1,5 miglia nautiche, si staglia un fronte di ghiacci spezzati che si estende per un lungo tratto di mare.

© Osservatorio Artico

Il freddo è pungente, ma il sole è alto in cielo e illumina tutto il fianco destro della nave. Che vive sulle 24 ore costantemente, non soltanto per queste attività. Ma chiaramente sfruttiamo il più possibile l’opportunità di essere qui, utilizzando tutto il tempo a disposizione per i rilievi, i campionamenti, i calcoli e gli esperimenti.

Intorno alle 00.40 il piccolo team si allontana dallo scafo, dirigendo sui ghiacci e le nebbie. Il momento ideale per far alzare in volo il drone! E mentre la luce riflette il blu, unico, che naviga veloce sotto la superficie dell’acqua, calcoliamo le prossime attività.

Oltre le 12 miglia

Una nave come questa non può avvicinarsi troppo alle Svalbard, perché – nonostante l’arcipelago sia formalmente parte della Norvegia, membro anch’essa della NATO – il suo particolare carattere giuridico non consente a nessuna nave o unità militare, di nessuna nazione o organizzazione, di entrare nelle acque territoriali. E quindi non possiamo avvicinarci più di 12 miglia dalle sue coste, restando al più a sognare quei faraglioni che si stagliano dalle nebbie.

© Osservatorio Artico
© Osservatorio Artico

Nell’arco di poche ore i RHIB entrano ed escono dall’acqua più volte, mentre una benna a prora scava il fondale marino per portare a bordo circa 60 chili di materiale fangoso da analizzare in seguito. Un altro CTD segue la rotta che seguiamo, disegnando altri colori sugli schermi, che si tradurranno poi in una mappa più completa del fondale marino.

© Osservatorio Artico

Pillola del giorno

Il silenzio intorno alla nave regna sovrano. Pur essendo spesso sorvolati vicini dagli stormi delle gabbianelle e di altri uccelli, non si sente alcuno stridìo, alcun rumore oltre al motore della nave e dei suoi marinai.

Leonardo Parigi

Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati

Leonardo Parigi

Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

Articoli Recenti

Prospettiva Bruxelles, gli appuntamenti della settimana

La rubrica settimanale da Bruxelles che raccoglie gli appuntamenti da segnare in agenda e offre…

4 ore fa

Upernavik, la base logistica di Windsled2025

Upernavik è uno degli insediamenti più a nord della Groenlandia, punto strategico per la pesca…

10 ore fa

Giornata della Marina Militare, la Vespucci arriva a Genova dopo il giro del mondo

Martedì 10 giugno Genova ospita la cerimonia solenne per la Giornata della Marina Militare. Presente…

1 giorno fa

Le Svalbard dalle miniere alle crociere

Tra miniere dismesse e ghiacci che si ritirano, le Svalbard si scoprono nuova frontiera del…

1 giorno fa

Windsled2025, tutti i dettagli della nuova missione

Antonio Mangia racconta con il suo diario di bordo la spedizione guidata e ideata da…

5 giorni fa

Ghiaccio, dati e potere. Il futuro dell’Artico tra tecnologia e sovranità

L’uso dell’intelligenza artificiale nell’Artico apre nuove prospettive per il monitoraggio climatico e la governance geopolitica,…

5 giorni fa