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Durante la missione High North25 , il ritmo della ricerca non si ferma: campionamenti, sedimenti e microplastiche scandiscono la giornata a bordo di Nave Alliance.
Location: Ovest delle Svalbard
Coordinate: 78°11.191’ N; 009° 51 182’ E
Meteo: Mare tranquillo, cielo nuvoloso
Dormita rigenerante dopo una giornata di attività non molto intensa ma sofferta. Mi guardo intorno. Ho la sensazione che sia stato l’unico a soffrire il mare ieri. Tutti super attivi, tutti puntuali. Devo adeguarmi. Caffè doppio e si parte.
Mi preparo. Doppio strato, scarpe, giacca antivento, cappello, casco, macchinetta fotografica, obiettivo e vado a prora. Ma no. Operazione annullata per evitare la movimentazione della rosette e le bottiglie Niskin per il progetto della prof. Rivaro.
Vado a poppa. Si lavora! A partire dalle 9.00 si inizia con il campionamento per gli studi dell’Istituto Superiore di Sanità con le bottiglie Niskin calate a mano. Sono bottiglie che scendono a 50 metri di profondità, difficili da ritirare su a mano. E il mare ancora non aiuta. Si effettuano anche rilievi con il secchio tuffato per prelievo acqua superficiale con due secchi differenti, plastica e metallo.
Si riesce a lavorare anche con la manta per lo studio delle microplastiche nelle acque superficiali. Altri operatori lavorano al tubo che aspira acqua da una determinata profondità, filtraggio di 1000 litri di acqua e calcolo del residuo.
Pomeriggio, il mare torna a sorriderci. Si parte con il CTD e con la manta a poppa per il rilievo di microplastiche nelle acque. Contemporaneamente a prora prima bennata e calata del box corer. Prelievo del sedimento effettuato alla profondità di 231.3 m. Qui il sedimento è pieno di ghiaia, sabbia e pietre perché ci troviamo all’uscita del fiordo. C’è soddisfazione.
Ore 18.00. Briefing di bordo con il comandante. Mi dirigo nel fondo dell’Officer lounge, trovo il mio posto in base all’ordine dei gradi. Aggiornamento del meteo, condizioni del mare e ci spostiamo verso Ovest, su diverse stazioni ISS e CNR-IGAG. Il Team scientifico si divide in tre gruppi per seguire tutte le operazioni, una delle quali andrà avanti per 24 ore.
La notte polare si preannunica intensa.
Vado a bere dell’altro caffè.
“Stare alla cappa” in nautica, significa manovrare una barca a vela per affrontare il mare grosso, mantenendo una posizione di equilibrio rispetto al vento e alle onde.
Marco Volpe
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