High North

High North guarda al prossimo triennio

Evento conclusivo della campagna High North21 a SeaFuture, alla Spezia.

Orgoglio e programmazione

La Spezia è uno dei luoghi principali per la missione High North. Qui ha sede il centro di ricerca CMRE della NATO, e da qui nave Alliance prende il largo dirigendosi ogni anno verso le coste norvegesi. Negli ultimi due anni, a causa della situazione pandemica, la Alliance è salpata dai moli dell’Arsenale militare con già a bordo l’equipaggio al completo, portando scienziati e militari in Artico.

Oggi, 1 Ottobre, la missione High North21 mette il punto sull’ultima spedizione, durante Seafuture, la manifestazione legata al comparto marittimo e di Difesa. A raccontare la missione, i tre protagonisti principali: il Direttore dell’Istituto Idrografico della Marina, Contrammiraglio Massimiliano Nannini, la Coordinatrice Scientifica Prof.sa Roberta Ivaldi e il Comandante della missione, C.F. Maurizio Demarte.

A salutare la giornata è intervenuto anche il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, l’Ammiraglio De Carolis. A seguire la presentazione dei dati, la tavola rotonda dal titolo “L’Italia nell’Artico“, con il Ministro per l’Artico Carmine Robustelli, il Chief Operating Officer di E-Geos Bruno Versini, il Dirigente del CNR Leonardo Langone, il Responsabile della Divisione Navi Militari di Fincantieri Lorenzo Rainiere e il divulgatore Andrea Bettini.

Uno sguardo al futuro

Alla quinta campagna consecutiva in Artico, High North deve fare i conti con uno storico di performance e di dati che oggi rappresentano una solida base per il futuro. Riconosciuta Action 35 nella cornice dello UN Ocean Decade, la missione rappresenta un unicum a livello nazionale, su cui enti pubblici e aziende di eccellenza puntano molto.

Tecnologia, formazione e ricerca: tre degli aspetti considerati “correlati” al core della missione, ma che sono ormai punti fermi e leve di sviluppo per il futuro. Nel frattempo la Marina Militare ha messo in cantiere il progetto per la costruzione della prima nave rompighiaccio italiana, che andrà a sostituire la Alliance, ormai a fine vita lavorativa.

Leonardo Parigi

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Leonardo Parigi

Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

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