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Tra drifter alla deriva, campionamenti e sedimenti millenari: a bordo dell’Alliance, la missione High North prosegue con scoperte preziose nelle acque intorno all’Isola degli Orsi.
Location: Intorno all’Isola degli Orsi
Coordinate: 74°49.321’ N; 017°22.681’ E
Meteo: Sereno, mare poco mosso
Oggi si inizia presto! Ore 6:45 incontro sul ponte per il lancio di tre drifter che serviranno al monitoraggio della corrente marina e della temperatura dell’acqua superficiale. Drifter rilasciati “a perdere”, seguiranno la corrente e per un tempo indefinito forniranno il dato di posizione da remoto. Serena Bigelli, geologo marino e idrografo di categoria A dell’IIM con l’aiuto dei tirocinanti ne cura la messa a mare. Drifter che si aggiungono a quelli rilasciati già l’anno scorso, che per ben un anno hanno fornito dati dei 15 metri di superficie ad intervalli di due ore.
Si va a prora, dove si prepara il CTD caricato con le bottiglie Niskin per il campionamento della colonna d’acqua. Questa attività coinvolge, oltre l’IIM, la prof. Paola Rivaro del Dipartimento di chimica e chimica industriale dell’Università di Genova.
L’attività richiede l’utilizzo delle gru del ponte. E’ la prima volta che la vedo in azione. Entra in campo il Nostromo che dirige le attività. Seguo i gesti delle sue mani che guidano il personale coinvolto, in un’atmosfera che si fa seria. Uno sguardo a destra, uno a sinistra, uno in alto, per controllare il gancio e i cavi. Ne va della sicurezza di tutto il personale sul ponte. Solo lo sferzare del vento che comincia a farsi freddo mi distrae.
Operazione riuscita, prelievo effettuato. Il tempo di sganciare la rosette con le bottiglie Niskin e si parte con il prelievo di sedimenti per cui viene invece preparato il box corer. Lo studio sui sedimenti oltre che l’IIM vede il coinvolgimento del dott. Marco Cuffaro, ricercatore del CNR-IGAG e della ricercatrice Sarah Vercelli del Dipartimento DISTAV dell’Università di Genova sulla presenza di microplastiche e di funghi all’interno del sedimento e per la ricerca di fibre di asbesto (amianto).
“Una buona caccia quella di oggi” afferma un soddisfattissimo dott. Cuffaro. L’attività di oggi gli ha permesso di acquisire 30 cm di carote utili alla ricostruzione paleoclimatiche degli ultimi 10.000 anni, aprendo una finestra di ricerca in una zona, a Est dell’Isola degli orsi, non ancora esplorata.
Termine nautico che indica lo spostamento della nave lateralmente, a motori spenti, sotto la pressione del vento e delle onde.
Marco Volpe
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