© Osservatorio Artico
High North25 prosegue: dal CTD al box corer, una giornata intensa di ricerca tra campionamenti del fondale e vita di bordo, poco sopra gli 80°N.
Location: Poco sopra gli 80°N
Coordinate: 80° 37. 366’ N; 011° 20. 959’ E
Meteo: Sereno, Freddo polare
Sveglia ore 6.50. La rimando di una decina di minuti, come ogni mattina. Annullo quella delle sette. Mi riaddormento. Mi sveglio di colpo. Quanto tempo è passato? Mi sarò perso tutte le attività. Quattro minuti che sembrano quattro ore. E invece no. Sono le 7.14. Mi fiondo in doccia e volo Main Lab. Alle 7.30 viene delineata l’intensa giornata che ci aspetta. Ore 8.00 scende il CTD. Contemporaneamente a poppa l’ISS scende con una sonda. Lato opposto di poppa viene calata la manta, per lo studio delle microplastiche.
Esco a prora. Un paio di schiaffi dal vento ormai gelido. Non ho neanche preso il caffè. A questo punto non serve neanche più. Inizio a parlare e ad interloquire con i ragazzi del team. Rispetto le direttive del Nostromo che mette tutti in ordine con le sole gesta delle mani. La mattinata scorre rapidissima.
Ore 14.30, bennata e andiamo giù con il box corer. E’ sempre un momento appassionante. Alla tensione si mischia l’adrenalina che con le condizioni estreme assume un aspetto ancor più simbolico, quasi epico. Per quanto sia un’attività ormai svolta quasi ogni giorno, ogni volta presenta le sue insidie, dovute alle mille variabili del tempo, del mare, dei cavi, dell’attrezzatura, del fondale e del caso. Variabili con cui i membri del team scientifico e dell’equipaggio fanno i conti ogni volta, ognuno a modo suo.
Il box corer torna su. Lo apriamo, con una manovra più complessa del solito. Fin da subito si percepisce soddisfazione. Sui volti intorpiditi dal freddo del comandante Demarte e degli idrografi dell’IIM, si allungano dei bei sorrisi: “Uno dei migliori campionamenti della mia vita”, afferma la geologa marina Serena Bigelli. I campioni prelevati vengono spostati in Wetlab, il laboratorio posizionato a prora dove si puliscono e conservano i campioni prelevati. Il sedimento viene quindi pesato bagnato e poi essiccato in un forno alla temperatura di circa 70-80 gradi. Lo studio della granulometria aiuta ad approfondire la conoscenza sulla composizione del fondale marino.
Ogni locale della nave ha vita sua, ed una sua precisa destinazione. Tra tutte, l’Officer Lounge è di certo quella più eclettica. Presentazioni, briefing operativi, corsi per il personale di bordo, sala relax e proiezioni di film. Questa sera decido che è giunto il momento di vedere il film. Faccio un patto con me stesso. Lo vedrò prescindere, anche se il film potrebbe non piacermi. Voglio fare anche questa esperienza. Entro in Officer Lounge e sullo schermo trovo la locandina già pronta: The Imitation Game, un film intenso che racconta la straordinaria – e allo stesso tempo drammatica – storia di Alan Turing. E’ andata bene!
Marco Volpe
Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati
La rubrica settimanale da Bruxelles che raccoglie gli appuntamenti da segnare in agenda e offre…
Durante la missione High North25, a bordo di Nave Alliance si alternano turni di ricerca…
Lo spostamento storico della chiesa di Kiruna è l’emblema del cambiamento economico e strutturale della…
A bordo di Nave Alliance, la missione High North25 prosegue con una giornata tra idrografia,…
La Cina lancia la prima linea container via Artico verso l’Europa: tempi dimezzati, ma crescono…
High North25 prosegue a bordo della Nave Alliance: una giornata lenta sul mare, tra campionamenti…