Windsled 24

Upernavik, la base logistica di Windsled2025

Upernavik è uno degli insediamenti più a nord della Groenlandia, punto strategico per la pesca e l’accesso all’Inlandsis. Il viaggio del Windsled comincia da qui!

Attraversare la Groenlandia

Upernavik è la base logistica per le operazioni Windsled nel nord della Groenlandia. A 150 km da qui, sull’Inlandsis c’è la slitta Windsled, lasciata in mezzo alla neve l’anno scorso durante la spedizione SOS Arctic. La Windsled society qui ha un magazzino, dal quale si organizzano e preparano i materiali che vengono dalla Spagna o che si comprano sul posto.

L’Inlandsis è la calotta glaciale della Groenlandia, la seconda più grande del mondo dopo quella Antartica. Un immenso ghiacciaio che copre un’area di circa 1,71 milioni di chilometri quadrati (più di 3 volte la Francia), ed ha uno spessore medio di 1,67km. Raggiunge i 3,207 metri di spessore nel punto più alto. La missione di quest’anno è di attraversarla da Ovest a Est, ovvero da Upernavik a Scoresby Sund, e ritorno, per un totale di circa 1400 km.

© Arctic Portal 2006-2025

Da Upernavik esploreremo anche l’area costiera per provare a trovare una via d’accesso che ci permetta di non usare l’elicottero. Riuscire a trovare una via d’accesso via terra è molto più difficile di quanto si possa immaginare, anche perché bisogna trovare un modo di trasportare agevolmente centinaia di kg di attrezzature e riserve alimentari sino a 150 km all’interno dell’Inlandsis.

Upernavik, la primavera

Il volo per giungere sin qui è stato veramente meraviglioso, con viste sulla costa frastagliata di fiordi e montagne che spuntano dai ghiacciai, costellata dai ricami della banchisa che si va aprendo per l’arrivo della primavera.

Upernavik significa posto primaverile, con una media di temperatura di 6,4 gradi. La massima temperatura mai registrata (al 2020) è stata di 22 gradi; la media a luglio, il mese più caldo, è di 9,4°. Ad oggi è ancora completamente innevata, e circondata da banchisa.

È uno dei centri più importanti della Groenlandia per la pesca dell’Halibut. Siamo a circa 700 km a nord del Circolo Polare Artico.

Foto di Antonio Mangia

È il posto più a nord in cui si sono ritrovate tracce inequivocabili di esploratori vichinghi, arrivati qui nel 12° secolo: lasciarono delle rune iscritte su delle rocce. Più a nord sono stati trovati resti e manufatti vichinghi, ma probabilmente sono stati portati da Inuit che li avevano ritrovati in insediamenti abbandonati, o persino in seguito agli scontri tra i due gruppi.

Qui inoltre, da qualche anno, vive una comunità di filippini di circa 20 di persone, che lavorano tutti nell’industria della pesca, tranne Gina, un’energica donna arrivata qui 30 anni fa, e che gestisce 3 case dove possono alloggiare turisti, e dove alloggeremo anche noi. Lei e la figlia, Christine, saranno un aiuto prezioso durante la nostra permanenza qui.

Antonio Mangia

Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati

Antonio Mangia

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