High North

#HN24Daily, Diario di Bordo 25 Luglio

Il disegno dei fondali prosegue grazie a intere giornate di “transetti”, ballando sul 78° parallelo Nord.

Il giorno dei drifter

Location: Nella nebbia al largo del Mare di Groenlandia
Coordinate: 79°20.240’ N; 002°48.728’ E
Meteo: nuvoloso e freddo, mare poco mosso
Puntamento nave

Sveglia alle 5 del mattino, il vento è teso e la temperatura si avvicina allo zero termico. Ma la luce è la stessa, identica, di ieri sera. O di ieri mattina. A queste latitudini, infatti, si parla di “sole di mezzanotte”, perché la luce solare rimane pressoché uguale a ogni orario. E più si sale, più si avverte questa sensazione di “eterno giorno”.

Ma l’atmosfera è ancora più bizzarra quando il sole non c’è, e nave Alliance è circondata da nebbia e nuvole. Una luce diurna sempre identica ci accompagna (e il pensiero va subito alla spedizione del 2019, invernale, con un meteo decisamente più infelice e assenza di sole!).

© Osservatorio Artico

Sul ponte, nonostante l’orario, sono già presenti gli scienziati dell’Istituto Idrografico della Marina. Dentro a quattro scatole ci sono i primi drifter, da rilasciare in mare mentre siamo in navigazione. I drifter sono “boe langragiane che verranno monitorate ogni giorno per i prossimi 8-10 mesi“, spiega Serena Bigelli, Geologo marino e Idrografo di categoria A dell’IIM.

Un drifter è per sempre

© Osservatorio Artico

“Questi strumenti sono costosi, ma sono costruiti per resistere a intemperie e a temperature anche rigide. Resteranno galleggianti negli oceani per anni, anche se possono essere recuperate e riutilizzate. Sono costruite anche per non essere impattanti e non inquinare, proprio per questo motivo.

Nel mondo vengono rilasciati molti drifter ogni anno, ed è possibile monitorarli anche su alcune piattaforme pubbliche come quella della NOAA – anche se non vengono registrati i dati degli enti militari. Il punto è capire al meglio il funzionamento delle correnti e delle masse d’acqua, così da poter avere quadri estremamente precisi sul funzionamento e sui cambiamenti in atto”.

Leonardo Parigi

Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati

Leonardo Parigi

Sono Laureato in Scienze Politiche Internazionali all’Università di Genova e di Pavia. Sono giornalista pubblicista, e collaboro con testate nazionali sui temi di logistica, trasporti, portualità e politica internazionale.

Articoli Recenti

Columbia Britannica, i progetti LNG e le resistenze locali

Dal conflitto sul Coastal GasLink al ruolo del governo canadese, la seconda parte dell’inchiesta ricostruisce…

11 ore fa

Prospettiva Bruxelles, gli appuntamenti della settimana

La rubrica settimanale da Bruxelles che raccoglie gli appuntamenti da segnare in agenda e offre…

12 ore fa

Prospettiva Bruxelles, i buoni propositi di settembre

La rubrica settimanale da Bruxelles che racconta le tre notizie principali degli ultimi giorni dal…

1 giorno fa

Elezioni in Norvegia, vittoria risicata della sinistra

Il 7 e l'8 settembre si sono tenute le elezioni in Norvegia, dove i cittadini…

2 giorni fa

Le banche canadesi dal greenwashing al fracking

Cinque grandi banche canadesi hanno finanziato nel 2024 alcuni dei progetti fossili più rilevanti del…

2 giorni fa

La nuova visione NORDEFCO tra deterrenza e sicurezza artica

Riuniti a Rovaniemi, nella Lapponia finlandese, i ministri della difesa nordici hanno firmato una versione…

3 giorni fa