Affari Militari

“Fronte Artico”, il CASD testa un wargame sul Grande Nord

Un wargame realizzato dal Centro Alti Studi Difesa porta gli studenti a confrontarsi sulle nuove dinamiche strategiche dell’Artico.

Giochi “proibiti”

L’Artico diventa uno scenario di guerra nel nuovo wargame organizzato dal Centro Alti Studi per la Difesa (CASD), l’istituto universitario del Ministero della Difesa, nel quadro del II Forum Nazionale della Formazione Interforze.

L’attività di wargaming – che ha avuto inizio il 27 ottobre con l’invio dei materiali ai partecipanti – sta coinvolgendo circa una cinquantina di alunni di tre accademie militari, quattro scuole sottufficiali e i quattro licei militari. L’obbiettivo del progetto, che è stato affidato al CASD che lo ha sviluppato tramite il Laboratorio Wargaming della Difesa – al quale afferiscono esperti civili e militari, docenti e ricercatori della Scuola Superiore Universitaria – è quello di diffondere la cultura del wargame ai giovani, e di solleticare l’interesse dei partecipanti verso l’Artico, che in questi hanno sta assumendo una rilevanza crescente a livello strategico.

Le ultime sessioni di gioco e il debriefing finale si stanno svolgendo proprio oggi presso la sede del CASD a Roma.

Un “gioco ibrido” nell’Alto Nord

Per questo progetto è stato sviluppato appositamente un “matrix-game ibrido” – come viene definito dagli organizzatori – ambientato nell’High North, che permette di simulare le dinamiche delle relazioni internazionali nella regione artica.

“Il gioco è stato sviluppato in due mesi partendo da zero” – ha commentato il coordinatore del Laboratorio Wargaming della Difesa Andrea Bernardi – “è un gioco originale, creato ad hoc per questa esercitazione. All’inizio avevamo pensato di adattare delle meccaniche già esistenti alla regione Artica, con l’enfasi sui Paesi del Mediterraneo lavorando sull’impatto dei traffici marittimi degli eventi dell’Artico, e invece poi abbiamo deciso di sviluppare un gioco completamente nuovo con il topic che ci è stato dato dal Sottosegretario”.

La scelta dell’Artico come scenario in cui si svolge la simulazione è stata infatti fatta dal Sottosegretario di Stato al Ministero della Difesa Isabella Rauti, sponsor dell’evento.

Rauti durante la prima Conferenza Nazionale sull’Artico

Undici squadre, un solo obiettivo

Il gioco consiste nella competizione tra 11 Team che rappresentano 11 Paesi artici o con interessi artici – USA, Russia, Canada, Groenlandia (+Danimarca), Norvegia, Regno Unito, Finlandia+Svezia, Cina, Italia, Germania+Francia, Islanda – che rappresentano le Nazioni che si confrontano all’interno dello scenario.

La mappa del wargame, gentilmente inviataci dal CASD.

Obiettivo finale del gioco: il controllo di alcune aree definite come “strategiche”, che permetterà di determinare l’influenza geopolitica e strategica dei Team nella regione artica. Questo sarà possibile attraverso azioni, argomentazioni e negoziazioni, che permetteranno di accumulare punti in 6 turni, ciascuno rappresentante un biennio.

I giocatori dovranno attenersi alla posizione del Paese che rappresentano, che ne stabilisce il comportamento, le alleanze e le relazioni con gli altri attori in gioco (ad esempio, le nazioni NATO daranno priorità alla deterrenza contro la Russia e la Cina, la Groenlandia invece cercherà l’autonomia dalla Danimarca).

Giulia Prior

Osservatorio Artico © Tutti i diritti riservati

Giulia Prior

Ho conseguito una Laurea Magistrale in Security Intelligence and Strategic Studies presso l'Università di Glasgow dopo una triennale concentrata sul diritto internazionale ed europeo. Mi appassionano tematiche legate ai diritti umani, alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza internazionale.

Articoli Recenti

Northern Sea Route, l’Artico russo guarda sempre più verso l’Asia

La cooperazione tra la Russia e la Cina lungo la Northern Sea Route punta a…

3 giorni fa

Svalbard, una finestra sul futuro dei ghiacciai artici

Un’anomalia termica stagionale senza precedenti presso le Isole Svalbard dimostra al mondo intero come sarà…

4 giorni fa

Cooperazione in Artico, Raspotnik: “Il Consiglio Artico va salvato”

Durante l’Arctic Circle Assembly di Reykjavík, abbiamo intervistato Andreas Raspotnik, ricercatore del Fridtjof Nansen Institute…

1 settimana fa

L’Artico come nuovo crocevia del mondo

Pubblicato 2050: la Guerra dei Ghiacci, un libro che intreccia geopolitica, ricerca e prospettiva umana…

1 settimana fa

Artico Nostrum, la Norvegia e la pace in tempi di riarmo

Dopo aver riflettuto, nella prima parte, sul ruolo del dialogo e delle comunità artiche nella…

1 settimana fa

L’influenza della Cina nell’Artico, riflessioni da Arctic Circle

Tra cooperazione scientifica e proiezioni strategiche, il ruolo della Cina nell'Artico è percepito spesso come…

1 settimana fa