© Osservatorio Artico
Fervono i preparativi per la partenza di High North25 che anche quest’anno vedrà salpare Nave Alliance verso l’Oceano Artico. A bordo, il nostro inviato Marco Volpe.
È una Tromsø uggiosa quella che accoglie l’arrivo della gran parte del team scientifico per High North25, il 2 Agosto. Il tempo per i primi saluti, i primi confronti, stabilirsi in cabina e una gitarella rapida in città. La prima notte a bordo trascorre tranquilla e placida nel porto di Tromsø. Ma un sole alto e un cielo limpido scaldano le attività di preparazione per l’avvio della campagna, previsto per domani mattina, lunedì 4 Agosto.
È l’ultimo giorno prima di salpare alla volta dei ghiacci artici anche quest’anno, a bordo dell’Alliance. Il team scientifico prepara l’attrezzatura e la strumentazione per le ricerche programmate che anche quest’anno si focalizzeranno sullo studio della colonna d’acqua, rilievi batimetrici e microplastiche con la partecipazione di, oltre all’Istituto Idrografico della Marina Militare, l’Istituto Superiore di Sanità, il CNR, l’Università di Genova ed e-GEOS.
Meteo e mare permettendo la rotta seguirà quella delle campagne precedenti, che ha visto l’Alliance solcare l’Oceano Artico fino ad oltre gli 82 gradi nord, record stabilito giusto l’anno scorso. E come monito, e non solo, la testimonianza del lavoro di anni di ricerca viene orgogliosamente affissa in Main Lab.
Una mappa che raccoglie i dati di varia natura raccolti durante le campagne precedenti. Un lavoro pregno di costanza, professionalità e desiderio di ricerca scientifica che guida tutto l’equipaggio, scientifico e militare, ad andare sempre oltre, sempre più su. Un risultato raggiunto, ma un risultato da migliorare ed approfondire.
“Il nostromo, uomo dallo sguardo fiero e dal volto abbronzato dai venti e dal sole, si aggirava sulla tolda impartendo ordini brevi ma secchi, cui nessuno osava disobbedire” diceva Emilio Salgari ne I Pirati della Malesia.
Mi ha sempre affascinato la figura del nostromo, senza però sapere in realtà quale fosse il suo vero ruolo a bordo. Tra le tante mansioni, è colui che coordina il lavoro del personale di coperta, come ormeggi, carico/scarico, manovre di ancoraggio. Lo capirò meglio con il tempo, ma credo che Emilio Salgari avesse ragione.
La presenza di Osservatorio Artico a bordo di Nave Alliance per High North25 è possibile grazie alla partnership con IREOS.
Marco Volpe
Un’anomalia termica stagionale senza precedenti presso le Isole Svalbard dimostra al mondo intero come sarà…
Durante l’Arctic Circle Assembly di Reykjavík, abbiamo intervistato Andreas Raspotnik, ricercatore del Fridtjof Nansen Institute…
Pubblicato 2050: la Guerra dei Ghiacci, un libro che intreccia geopolitica, ricerca e prospettiva umana…
Dopo aver riflettuto, nella prima parte, sul ruolo del dialogo e delle comunità artiche nella…
Tra cooperazione scientifica e proiezioni strategiche, il ruolo della Cina nell'Artico è percepito spesso come…
I numeri e i dati raccolti da Osservatorio Artico come strumento per capire le dinamiche…